Una bottiglia, tanti modi di dire "ti amo"

Sì, San Valentino è già passato. Ma l’amore va festeggiato sempre, tutti i giorni dell’anno, e anzi va curato e alimentato con cura e attenzione.
I piccoli grandi problemi di tutti i giorni e preoccupazioni di ogni tipo ci fanno perdere di vista che spesso la felicità è qualcosa di davvero semplice e immediato. Specialmente se vissuta in due.

Perché allora non dare un piccolo aiutino a questa quotidianità un po’ affannata e non approfittare di un buon bicchiere di vino per riscaldare l’amore?
E no, non stiamo parlando solo di chi l’amore ce l’ha già (anche se non va mai trascurato), ma di chi invece lo sta cercando e - a volte - si trova a corto di… strategie.

Il vino è in primo luogo un ottimo argomento di conversazione. Una buona bottiglia fa ben parlare di sé, ma soprattutto mette in contatto le persone. È proprio questa la grande magia del vino: la convivialità.
Si dice che, in questo mondo così digitalizzato, si sia conoscenti di tutti e amici di nessuno. Tutto troppo virtuale, troppo poco reale.
Un’enoteca, un corso da sommelier, una degustazione organizzata sono ottime occasioni per conoscere persone nuove e, magari, incontrare qualcuno di speciale con cui parlare non solo di vino!

Se proseguiamo in questo piccolo viaggio sulle ali del di-vino cupido (permetteteci il facile gioco di parole), il primo appuntamento è fondamentale. È vero che la prima impressione e i primi secondi sono fondamentali, ma è meglio non trascurare tutto il resto del tempo!
Noi vi diamo un consiglio: preparatevi. Procuratevi una bottiglia importante (un suggerimento: Amarone Le Bessole. Stupefacente!), cercate di conoscerla come vorreste fare con il (forse) futuro partner, informatevi su di lei (o lui, se è un bel bottiglione!). Avrete qualcosa con cui iniziare la conversazione e rompere il ghiaccio, prima di passare a più frivole e piacevoli chiacchiere.

Se poi questo appuntamento fosse una cena, date un’occhiata alla carta dei vini prima di arrivare al ristorante. Scegliere con sicurezza il vino e mostrare di sapere ciò che si vuole fa un bell’effetto, indipendentemente se si è invitati o ospiti.

Ancora più facile quando si viene invitati a cena a casa: forse il/la padron3 di casa ha una meravigliosa cantina e stapperà una delle sue preziose bottiglie, oppure toccherà a voi stupire con un’etichetta speciale, come l’Amarone Accordini Riserva 2015: in qualsiasi caso, sarà un successo!

Ok, la storia è fatta. Entrambi amate il vino e la vostra relazione. Arriva il momento più temuto, ovvero l’invito a pranzo dai suoi. Qua, davvero, non ci sono regole. Chiedete al vostro partner qual è il vino preferito dalla mamma o dal papà e procuratevelo, fosse anche un semplice vino da tavola: a volte le abitudini sono più forti di qualsiasi palato. Un piccolo trucco? Il ripasso è un vino importante e al contempo di grandissima bevibilità. Quale scegliere? Ma il Ripasso Accordini, ovviamente!

Se siete arrivati fino a qua, complimenti: siete dei wine lovers a tutto tondo. Ogni passo, ogni occasione avrà il suo vino e il suo calice.
Ma non dimenticate mai quella bottiglia che vi ha fatto incontrare: sarà speciale e insostituibile. Come il vostro amore.