Accordini Igino

Valpolicella tutta da scoprire

Il verde brillante che dai massicci dei Monti Lessini digrada fino a una dolce curva dell’Adige, le fresche acque cristalline che scorrono fragorose a dare linfa ad un paesaggio variegato e affascinante, punteggiato dal corso di tre progni intorno ai quali svettano le forme allungate dei cipressi e le foglie purpuree degli alberi di Giuda. Il blu corvino dei grappoli odorosi che impreziosiscono la valle come i gioielli al collo di una dama, il rosso inconfondibile dei pregiati marmi, che qui vengono estratti a simboleggiare una ricercatezza senza tempo. Il profumo dell’erba fresca, lavata dalla pioggia ed imperlata di rugiada.

Il nettare dei vini dai colori caldi, aspri del rovere delle botti o dolci del succo di acini vellutati, cornice perfetta per le pietanze portate in tavola dalla tradizione o frutto dell’ingegno di abili maestri dell’arte culinaria. Le antiche ville, le ombrose corti, le deliziose marogne che reggono i terrazzamenti.

La Valpolicella, corona che cinge il capo di Verona, è una festa per tutti i sensi, un’esperienza indimenticabile da scoprire attraverso il territorio, le tradizioni secolari e le insuperabili cantine.



La Valpolicella: una storia che s’intreccia con la vinificazione

La Valpolicella era già una vallata ricca e fiorente ai tempi degli antichi romani, periodo in cui si cominciò a coltivare la vite e a sperimentare le tecniche di vinificazione che tutt’ora sono una vera carta d’identità del territorio. Proprio ad allora, infatti, risalgono le fruttaie in cui gli acini della Corvina veronese, della Rondinella e della Molinara destinati alla produzione del Recioto e dell’Amarone vengono ancora adagiati ad appassire. Si narra che il vinum Rhaeticum, bevanda magnificata da Virgilio e da Marziale che qui veniva prodotta all’epoca, fosse il favorito dell’imperatore Augusto. 

Proprio grazie al suo vino famoso e pregiato, la Valpolicella fu tra i territori meno martoriati dalle invasioni barbariche che posero fine all’impero e riuscì a mantenersi ricca e indipendente durante l’intero medioevo. Contesa in età moderna tra Verona e la Serenissima Venezia, tra il XVI e il XVII secolo vide una fioritura di eleganti ville venete signorili, che tuttora caratterizzano il territorio con la loro algida eleganza.

Martoriata dalle rivolte a Napoleone e dalle battaglie del risorgimento, indebolita dall’immigrazione e dai due grandi conflitti del ‘900, la valle si è sempre rialzata e ha tratto nuova forza dalle sue rovine, come il favoloso vino Ripasso trae il suo gusto intenso dai resti delle uve pigiate per il suo celeberrimo cugino Amarone.



I vini della Valpolicella: gioielli di gusto da assaporare

Dal connubio tra la bellezza del paesaggio e l’antica sapienza che i maestri vinai si tramandano di generazione in generazione nascono i Vini della Valpolicella, luminose stelle nel firmamento dell’enologia italiana.

Accomunati dalle tonalità del rosso e dal sapore deciso, ognuno di questi vini presenta una spiccata personalità che lascia il segno sul palato e nella memoria di coloro che da essi si lasciano incantare.

Ce n’è per tutti i gusti: dal godimento aspro dell’Amarone al dolce intenso del Recioto, dal sapore completo del Valpolicella classico alla complessità del Ripasso. Un poker di sensazioni uniche, speciali, che insieme compongono una melodia del gusto tutta da scoprire.



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